Come i cambiamenti del regolamento hanno influenzato le tattiche delle squadre nei campionati europei: stagione 2024/25

La stagione calcistica europea 2024/25 è già in pieno svolgimento e uno dei cambiamenti più evidenti riguarda l’impatto delle recenti modifiche regolamentari sul comportamento tattico delle squadre. Dalle nuove interpretazioni dei falli di mano alle sanzioni più severe per perdita di tempo, queste modifiche hanno ridefinito il modo in cui le squadre si comportano in campo. In questo articolo analizziamo gli effetti sulle strategie, sulle preferenze di modulo e sull’evoluzione delle decisioni in partita nei principali campionati europei.
Più tempo di gioco e implicazioni tattiche
Una delle modifiche più incisive della stagione 2024/25 è stata l’applicazione più rigida delle regole contro la perdita di tempo e le sostituzioni. UEFA e leghe nazionali hanno introdotto protocolli per ridurre i ritardi, tra cui limiti di tempo standard per le sostituzioni e le esultanze. Di conseguenza, la durata media delle partite ha superato i 102 minuti nei principali campionati come Premier League, Serie A e Bundesliga.
Questo aumento del tempo effettivo ha richiesto una maggiore resistenza fisica, costringendo gli allenatori a ruotare più spesso i giocatori e a scegliere moduli più equilibrati. I sistemi di pressing intensivo, come il 4-3-3, sono stati adattati in 4-2-3-1 per mantenere energia fino ai minuti finali.
Inoltre, le partite più lunghe hanno aperto spazio a cambi tattici tardivi. Gli allenatori riservano spesso le sostituzioni agli ultimi 15 minuti, sfruttando la stanchezza difensiva degli avversari. In Liga e Ligue 1 si è registrato un aumento significativo dei gol dopo l’85° minuto.
Preparazione fisica e profondità della rosa
L’aumento della durata delle partite ha posto nuove sfide nella preparazione atletica. I club ora danno priorità al monitoraggio in tempo reale della prestazione, con i preparatori atletici che influenzano direttamente le scelte tecniche. Dispositivi GPS e dati biometrici consentono di rilevare la fatica in anticipo.
I club d’élite con rose ampie, come Manchester City, Bayern Monaco e PSG, traggono vantaggio da questa situazione, potendo mantenere intensità grazie alla rotazione. Al contrario, le squadre con panchine corte faticano a restare competitive nei minuti finali.
Anche i protocolli di recupero sono stati aggiornati. Si utilizzano crioterapia, sedute attive e allenamenti a basso impatto per ottimizzare i tempi di recupero, specialmente nei club impegnati in più competizioni.
Nuove interpretazioni dei falli di mano e assetto difensivo
La stagione 2024/25 ha introdotto una regola più severa sui falli di mano, basata sulla posizione naturale del corpo e sull’intenzionalità. I difensori vengono penalizzati anche per tocchi accidentali se il braccio è considerato fuori posizione naturale, influenzando profondamente il modo di difendere in area.
Difensori centrali e terzini ora mantengono le braccia più vicine al corpo, adottando una postura più contenuta. I contrasti scivolati sono diminuiti drasticamente per evitare contatti rischiosi. I sistemi difensivi a blocco medio come il 4-4-2 o il 3-5-2 sono tornati in auge, privilegiando la gestione della posizione alla marcatura aggressiva.
Le squadre stanno puntando su un gioco più posizionale, riducendo i duelli individuali in area per evitare rigori concessi tramite VAR.
Impatto del VAR e difesa prudente
La tecnologia VAR ha amplificato l’importanza delle nuove regole. Anche se introdotto per garantire giustizia, ha portato i difensori ad essere più cauti nei momenti decisivi. Ogni intervento rischia ora di essere esaminato fotogramma per fotogramma.
Gli allenatori preparano i giocatori su come posizionarsi correttamente, utilizzando manichini in allenamento per simulare deviazioni. In area, i difensori vengono istruiti a “coprire” più che contrastare direttamente.
Nei primi mesi della stagione 2024/25 si è registrato un aumento del 17% dei rigori assegnati per fallo di mano rispetto alla stagione precedente, in particolare in Serie A e Ligue 1.

Strategia delle sostituzioni e flessibilità tattica
Le nuove regole che permettono cinque sostituzioni su tre interruzioni sono diventate un pilastro della pianificazione tattica. Gli allenatori usano ora i cambi per avviare modifiche sistemiche, non solo come reazione agli eventi.
Squadre come Arsenal e RB Lipsia alternano sistemi di pressing e possesso nella stessa partita, grazie a giocatori versatili. Sempre più calciatori sono allenati in ruoli ibridi, come i terzini che si trasformano in centrocampisti in fase di possesso.
Di conseguenza, viene privilegiata la comprensione tattica rispetto alla pura tecnica individuale. Sono emersi nuovi moduli, come il 3-2-2-3, che permettono flessibilità a seconda dell’andamento della partita.
Profondità della panchina e spazio ai giovani
Con più sostituzioni disponibili, i giovani stanno trovando più spazio. I club li inseriscono in momenti specifici della gara per ridurre il rischio e introdurli gradualmente nel calcio di alto livello.
I veterani vengono invece gestiti con maggiore attenzione, spesso utilizzati solo nei momenti decisivi. Le sostituzioni non sono più una reazione, ma una parte pianificata della strategia pre-partita.
La regola delle cinque sostituzioni, unita all’aumento dell’intensità, ha modificato il concetto di formazione titolare. Gli allenatori ora parlano di “squadre da 16-18 giocatori”, tutti fondamentali nel piano tattico.